Strega di Valpurga / Valpurga witch

Strega di Valpurga / Valpurga witch

Strega di Valpurga / Valpurga witch

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strega-witchNelle regioni centrali e settentrionali d’Europa il 30 aprile si celebra la Primavera con la Notte di Valpurga, dove tra canti, balli e falò la tradizione vuole che le streghe escano dai loro rifugi per danzare in onore della luna. E a Praga i festeggiamenti della notte delle streghe non sono da meno: la celebrazione della versione ceca della Notte di Valpurga si chiama Paleni Carodejnic, ovvero Rogo delle streghe, e simboleggia la cacciata del male. Nella foto la scultura in legno raffigurante una “classica” strega a cavallo di una scopa. Provenienza Praga (2009)

 

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Mantello – San Martino 2

Mantello – San Martino 2

Mantello – San Martino 2

Autore / Author: Paolo

Il miracolo più popolare del santo è il gesto di carità del giovane soldato Martino, presso una delle porte di Amiens. Un giorno di un inverno così rigido e freddo, da provocare la morte per assideramento di molte persone, Martino incontrò un povero nudo, che invano aveva chiesto soccorso ai passanti. Di fronte a tale indifferenza, egli comprese che spettava a lui intervenire; non avendo altro con sé, sguainò la spada, tagliando a metà il suo mantello. Ne donò metà al povero, avvolgendosi di nuovo nella metà della clamide che gli era rimasta. Tra i presenti alla scena, qualcuno rise di scherno nel vederlo così vestito, molti altri si pentirono amaramente del loro egoismo. La notte seguente, mentre dormiva, a Martino apparve Cristo con indosso la metà della clamide di cui aveva rivestito il povero.

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Orologio a pendolo – San Martino 1

Orologio a pendolo – San Martino 1

Orologio a pendolo – San Martino 1

Autore / Author: Paolo

Il mantello e l’estate di San Martino. San Martino è sorpreso dalla morte nel 397 mentre si trova a Candes, nella Touraine. Jacopo da Varagine racconta nella Legenda Aurea della lite scoppiata tra i Poitevins e i Tourangeaux per impadronirsi delle sue spoglie. Tali dispute non erano insolite in tali circostanze. Possedere il corpo di un santo significava assicurarsi la protezione di quella presenza sull’intera comunità, oltre al prestigio e al richiamo devozionale, che favoriva, con i pellegrinaggi alla tomba, consistenti vantaggi all’economia locale.[expand title=”Continua a leggere” id=”altro2″] Gli abitanti di Tours risolsero a loro favore il conflitto, trafugando il corpo, che fu deposto su una barca per risalire la Loira in direzione di Tours, dove fu sepolto l’11 novembre del 1397. Il viaggio durò tre giorni, vuole la leggenda che al passaggio della salma lungo il fiume la vegetazione miracolosamente rifiorisse e gli uccelli cantassero: era il prodigio dell’”estate di San Martino”.
Il ciclo dell’anno conosce nel suo svolgimento dei “controtempi”, dove il passaggio da una stagione all’altra subisce delle oscillazioni, come l’asta di un orologio a pendolo, per cui si assiste ad un breve ritorno alla condizione precedente, in realtà foriera dell’avvento della nuova stagione. Il primo novembre, di cui la ricorrenza di San Martino è un “doppio”, segnava l’inizio del semestre invernale per i Celti, capodanno celebrato nella festa di Samhain, “fine dell’estate”, tra il 31 ottobre e il primo di Novembre. Il suo corrispettivo è la “Luna rossa” d’aprile, l’ultima luna nuova del mese, assai temuta dai contadini perché improvvise gelate possono bruciare i germogli, che prendono un colore “rosso”. Nel 2019, in Svizzera, si è potuto assistere ad uno straordinario spettacolo notturno, quando migliaia di fiammelle sono state accese tra i filari per proteggere i vitigni, minacciati dal freddo. Al contrario dell’”estate di San Martino”, qui è l’inverno ad insinuarsi brevemente nella primavera, prima di tornare indietro per lasciare definitivamente spazio alla nuova stagione. Altro momento cruciale del calendario celtico era Beltaine, il primo giorno di maggio, in irlandese moderno questo nome resta ancora quello del mese di maggio. Nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio, aveva inizio per i Celti il “tempo chiaro” di primavera ed estate. Beltaine era celebrata da fuochi rituali, attraverso i quali era fatto passare il bestiame per proteggerlo dai pericoli di epidemie. Tuttora in molte località italiane vige la tradizione di commemorarne la ricorrenza. I maggianti, in qualità di sacerdoti che portano con sé la buona stagione, si recano a visitare ogni famiglia della comunità, portando in mano rami fioriti, annunciando:«Maggio giocondo rallegra tutto il mondo,/capo di primavera/benvenuto Maggio capo di primavera,/ di ogni stagion primiera». [/expand]

 

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