Cratere Euboico

Cratere Euboico

Cratere Euboico proveniente da Pescia Romana (VT), databile al 730 a.C. Con il termine “cratere” si indica una particolare forma di vasi di grandi dimensioni che venivano usati, nel mondo greco ma anche tra gli etruschi e i romani, per mescolare il vino e l’acqua durante il simposio. “Euboico” si riferisce invece all’area di provenienza, ovvero l’Eubea, un’isola del Mar Egeo vicino alle coste orientali della Grecia. È da quest’isola che, fra VIII e VII secolo a.C., migrarono i primi coloni greci verso la nostra penisola, dove fondarono i loro insediamenti ed impiantarono le botteghe artigianali.

Viste le grandi dimensioni del vaso, risulta improbabile che sia stato portato qui direttamente dalla Grecia, ma è plausibile ritenerlo il prodotto di un artigiano greco che aveva impiantato la sua officina nella nostra penisola. Il vaso, dalla forma molto particolare, è dotato di un coperchio sormontato da una piccola coppa su alto piede cilindrico; presenta inoltre una decorazione con vari motivi geometrici intervallati a teorie di animali che hanno permesso l’identificazione con la bottega del Pittore di Cesnola, ceramografo euboico vissuto nell’VIII secolo a.C.

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